Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 28 Aprile 2024

Catanzaro, espropri vecchi di 40 anni: il “conto” arriva ora al Comune

La sede del Comune di Catanzaro

Quelle grane che arrivano dal passato. Si inseriscono in uno scenario finanziario già complesso alcuni riconoscimenti di debiti fuori bilancio risalenti a diversi anni fa; in alcuni casi si tratta addirittura di esborsi che affondano le radici in giudizi di oltre quarant’anni fa. È il caso di quello relativo alla causa civile avviata negli anni ’70 per l’occupazione di suolo pubblico per la realizzazione della scuola elementare in località Uccelluzzo di Pontepiccolo, giunta alla fase finale, e definitiva, con l’ordinanza della Corte di Cassazione soltanto nel 2021 con la condanna del Comune al pagamento di 448mila euro. Tutto è cominciato il 29 marzo del 1972, quando il Comune ha occupato con decreto prefettizio un terreno privato a Pontepiccolo per realizzarvi una scuola. Il 27 febbraio 1978 la ditta titolare del terreno ha proposto ricorso al Tribunale contro l’ente ai fini del risarcimento del danno affermando che non era stato emesso alcun decreto di esproprio. Nel 1981 la prima condanna del Comune al pagamento di 157mln di lire, ma l’ente ha proposto appello, concluso il 17 dicembre 1982 con il rigetto e l’aumento del risarcimento a 173mln di lire. Si va quindi in Cassazione, dove il Comune ha sostenuto l’errore della Corte d’Appello in quanto aveva riconosciuto il suolo di natura edificatoria e perché non aveva detratto dal valore del terreno la spesa per le opere di urbanizzazione primaria necessarie per la lottizzazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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