Sarà un percorso complesso e probabilmente non breve quello che dovrà essere seguito affinché le porte del Duomo di Catanzaro possano nuovamente aprirsi per accogliere la cittadinanza. La storia recente della Cattedrale è ben nota: dopo alcuni crolli nelle cappelle laterali avvenuti nel 2017, nei primi mesi del 2018 fu disposta la chiusura dell’intera struttura, lasciando Catanzaro senza il suo duomo. Da allora, dopo il reperimento dei fondi necessari alla progettazione degli interventi e alla messa in sicurezza (2,6mln di euro sono giunti dalla Regione, allora guidata da Mario Oliverio; altri 500mila euro sono giunti dal Segretariato Regionale del Ministero ai Beni Culturali), sono trascorsi quasi cinque anni in cui, al netto dei rallentamenti causati da carenza di personale e avvicendamenti amministrativi in seno alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e al Segretariato regionale del Mic, si è provveduto ad un’approfondita analisi tecnico-scientifica della struttura necessaria a definire lo stato dell’arte della Cattedrale e quindi quali interventi fossero necessari.
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