Rischia la battuta d’arresto la gara da 250 milioni di euro per l’affidamento in concessione per 12 anni del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito territoriale (Atem) di Catanzaro-Crotone, pubblicata lo scorso 16 novembre. Italgas Reti ha infatti impugnato davanti al Tar il bando di gara del Comune (ente capofila e stazione appaltante) chiedendone l’annullamento. In particolare la società ha messo nel mirino alcuni precisi aspetti del bando: l’allegato C, che include l’elenco del personale uscente addetto alla gestione degli impianti; l’allegato F, che definisce le “Modalità di calcolo del valore di rimborso alla data effettiva del subentro”, e di tutta la documentazione di gara, dal disciplinare allo schema di contratto di servizio. Saranno dunque i giudici amministrativi a doversi ora pronunciare sul ricorso dell’azienda che si occupa della gestione della rete metanifera. Attualmente la gara - una procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - è nella fase di ricezione delle offerte; trattandosi di un bando dall’importo così consistente, la scadenza per la presentazione delle proposte è stata fissata al 28 luglio prossimo, ferma restando ora la spada di Damocle del ricorso. Il cammino della procedura affonda le radici nel decreto n° 226 del 2011 del ministero per lo Sviluppo economico che ha individuato 177 Atem per lo svolgimento delle gare. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro