Da due a cinque anni di reclusione. Queste le richieste di condanna avanzate dal pubblico ministero della Dda di Catanzaro nei confronti degli indagati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato nell'ambito del procedimento “Quarta Chiave”, su un presunto traffico illecito di rifiuti nel campo rom di Scordovillo a Lamezia Terme. In particolare, il pm ha chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per Tonino Amato; 3 anni e 4 mesi per Massimo Berlingieri; 5 anni di carcere per Enzo Berlingieri; 3 anni di reclusione per Antonio Berlingieri; 4 anni, 5 mesi e 10 giorni di carcere per Damiano Berlingieri; 5 anni di reclusione per Damiano Berlingieri (47 anni); 2 anni di carcere per Luigi Berlingieri; 2 anni di carcere per Massimo Berlingieri; 3 anni e 4 mesi per Cosimo Bevilacqua; Damiano Bevilacqua, 46 anni, di Lamezia; 3 anni e 4 mesi per Damiano Bevilacqua (classe '87). Chieste anche le pene accessorier e il sequestro dei beni. Il pm ha anche chiesto l'assoluzione per Aldo Sgromo, di Curinga, «per non aver commesso il fatto». Rinviato a giudizio Marco Berlingieri, unica posizione rimasta da discutere davanti al Gup (che ha rinviato a giudizio 17 imputati), per un errore materiale sulla nomina dell'avvocato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro