Il rettore Giovambattista De Sarro ha incassato una vittoria (il parere del ministero della Salute sulla questione Dpcm), ha visto una città compatta intorno all’Ateneo “Magna Græcia” e si è tolto qualche sassolino dalle scarpe dopo settimane di (voluto) silenzio. Ora che la tempesta sembra passata («Ma continuiamo a tenere gli occhi aperti») e la firma del protocollo d’intesa fra Regione e Umg per la nascita della “Dulbecco” è vicina, la tensione è sparita.
«Lunedì nel Consiglio comunale aperto ha vinto Catanzaro in tutte le sue componenti, non solo l’Università. Ringrazio il sindaco e l’Aula che hanno organizzato una riunione nella quale è stata grande la disponibilità a collaborare per il territorio perché la “Dulbecco” invertirà la tendenza all’emigrazione sanitaria, permetterà di diversificare l’assistenza e renderà Catanzaro una vera città della salute».
Prima del Consiglio ha annunciato che l’Umg ha pronto il ricorso al Tar contro il Dca 162. Ora, dopo il parere del Ministero, ha ancora senso?
«Finché non firmeremo il protocollo d’intesa sì. Finché non hai il risultato in tasca devi tutelarti, lo insegna la storia, non solo in Calabria».
È lo stesso documento approvato a ottobre dalla commissione paritetica?
«Sono state apportate piccole variazioni in base ai suggerimenti arrivati, ma la sostanza non è cambiata, quindi non c’è problema; quanto alla forma, probabilmente alcune cose sono state corrette e sono ancora sotto ulteriore valutazione della commissione paritetica. Io mi rimetto anche ai componenti della commissione per l’ultima firma».
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