Le indagini proseguono serrate, e nulla è lasciato al caso. La Polizia, infatti, sta ricostruendo quanto accaduto domenica sera, quando Massimo Colistra, imprenditore 64enne di Vibo, è stato attinto alle cosce da due proiettili esplosi da distanza ravvicinata da uno sconosciuto coperto da mascherina e cappuccio.
L’uomo, molto conosciuto in città, era appena uscito dallo Sporting club nel centro cittadino, dove aveva trascorso la serata con alcuni amici, e stava per entrare a bordo della sua auto. Subito soccorso è stato trasportato al Pronto soccorso, e quindi trasferito nel reparto di Chirurgia dove si trova al momento ricoverato con una prognosi di quindici giorni. Ferite, dunque, non gravi, per cui non è stato necessario un intervento, considerato che entrambi i proiettili sono entrati e usciti. Resta il grave episodio su cui si sta tentando di fare luce e per questo gli inquirenti stanno indagando a 360 gradi, sia sulla sua attività professionale che sulla sfera privata.
Al momento vige il massimo riserbo, ma da quanto trapelato sembra che possa non essersi trattato di un messaggio della criminalità, anche se ancora nulla è stato escluso. Un puzzle che, comunque, gli agenti stanno tentando di ricostruire e le risposte potrebbero non tardare ad arrivare.
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