Finiscono a processo i due imputati accusati dell’omicidio di Alberto Luca Valentino, il 38enne di Catanzaro lido, ucciso la sera dell’11 luglio 2019 a Petilia Policastro con un colpo di pistola calibro 9 allo zigomo destro.
Ieri, il giudice per le udienze preliminari di Catanzaro, accogliendo la richiesta del pm della Dda, Pasquale Mandolfino, ha rinviato a giudizio Domenico Bruno, 51 anni di Petilia Policastro, ritenuto l’autore dell’assassinio, e Pierluigi Ierardi, 31enne petilino, che deve rispondere di complicità con il presunto killer. Ad entrambi vengono contestati il concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dal metodo ‘ndranghetistico, oltre che di detenzione illegale e porto d’arma in luogo pubblico.
Per loro il processo inizierà il prossimo 16 febbraio davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro. Il fatto di sangue, come si ricorderà, si consumò in località Cavone Grande, nelle campagne della frazione Pagliarelle di Petilia, dove la vittima fu successivamente ritrovata cadavere da un allevatore di Petilia Policastro. Secondo la Procura antimafia, a tirare il grilletto sarebbe stato Bruno – nell’ambito di un «regolamento di conti», deciso dalla cosca petilina – con Ierardi (per il quale, al contrario di Bruno, il gip in fase cautelare rigettò la richiesta di arresto avanzata dal pubblico ministero titolare fascicolo) che l’avrebbe accompagnato sul posto.
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