Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

La sezione della Dia di Catanzaro elevata a Centro operativo autonomo

La sezione operativa di Catanzaro della Dia è stata elevata a Centro operativo autonomo, con competenza sulle province della stessa Catanzaro, Cosenza, Crotone Vibo Valentia, lo stesso territorio su cui opera la Direzione distrettuale antimafia del capoluogo. L’elevazione è stata decisa nelle settimane scorse dal Ministero dell’Interno. Il Centro operativo di Catanzaro sarà inaugurato lunedì 13 febbraio nel corso di una cerimonia alla quale saranno presenti il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi; il Capo della polizia, Lamberto Giannini, ed il Direttore della Dia, Maurizio Vallone. È prevista la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto; del Direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Bruno Corda; del Procuratore generale, Giuseppe Lucantonio, e del Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri.

Capellupo: "Bene l'inaugurazione. Ma il governo non sopprima la sede calabrese della Procura europea"

  "Il prossimo 13 febbraio verranno inaugurati i nuovi uffici della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro che saranno ospitati all’interno di un immobile confiscato alla criminalità organizzata nel quartiere Sala. L’evento assume enorme importanza sotto molteplici aspetti: in primo luogo, viene restituito alla collettività un immobile confiscato che diverrà il centro dell’attività investigativa contro la criminalità, trasformandosi in tal modo in presidio dello Stato in una zona che spesso è interessata da fenomeni di illegalità. Infatti, la periferia sud costituisce purtroppo un vulnus nella città di Catanzaro, per la presenza di gruppi che si pongono al di fuori delle regole di convivenza civile e la sede della Direzione Investigativa Antimafia costituirà un fondamentale presidio a tutela della sicurezza pubblica e dei tanti cittadini onesti che vivono in quei quartieri". E' quanto afferma in una nota il consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Capellupo.

In secondo luogo, un’importante istituzione della nostra città troverà finalmente la propria sede definitiva, prestigiosa in un immobile dal valore altamente simbolico e tale inaugurazione, che segue all’avvio delle attività della Procura della Repubblica all’interno dell’ex convento dell’Osservanza, ribadisce il ruolo della città di Catanzaro come uno dei principali poli italiani dell’amministrazione della giustizia.  Purtroppo, bisogna registrare l’inopinata scelta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio che ha deciso di sopprimere la sede calabrese della Procura Europea, a cui era stata già destinata da parte della Regione Calabria il prestigioso Palazzo Alemanni, a causa della mancanza di magistrati disponibili ad occupare i due posti assegnati alla sede di Catanzaro. Una scelta che spero possa essere rivista. Tale scelta, infatti, vanifica l’impegno che le istituzioni del territorio pongono nella lotta alla criminalità organizzata e per questo auspico che il Ministro dell’Interno Piantedosi, presente all’evento insieme al sottosegretario Wanda Ferro, sensibilizzi il Governo, chiedendo al Ministro della Giustizia di rivedere la propria decisione. In ogni caso sulla nuova inaugurazione devo esprimere una mia personale soddisfazione, poiché fin dall’inizio del mandato di Consigliere comunale, in pieno accordo con il Sindaco Nicola Fiorita e con tutta la sua Amministrazione, ci si sta adoperando con particolare impegno affinché le istituzioni statali che trovano la loro naturale sede nel Capoluogo di Regione, vengano ospitate in edifici idonei allo svolgimento delle proprie funzioni e di proprietà dello stesso ente pubblico. Credo che un tale percorso che l’amministrazione sta portando avanti, rappresenti uno strumento necessario per ridare centralità regionale a Catanzaro e per confermarne il ruolo di Capoluogo della Regione".  
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