Non solo estorsioni e intimidazioni. Tra le carte del blitz “Ultimo atto” della Dda di Catanzaro scattato ieri con l’esecuzione di 31 arresti, c’è anche l’esposto che il sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari, fece ai carabinieri per denunciare le pressioni che, ad agosto 2022, avrebbe subito dai due presunti affiliati della cosca Farao-Marincola, Cataldo Cornicello e Franco Cosentino (entrambi in carcere), per organizzare uno spettacolo musicale sul porto turistico. La vicenda, che nelle settimane successive comportò per il primo cittadino una tutela rafforzata da parte dell’Arma, risale al 10 agosto scorso, quando negli uffici del Comune di Cirò Marina si presentarono Cornicello e Cosentino, detto “Sozizza”. «Sebbene i pregiudicati non esternavano apertamente una minaccia esplicita – si legge nella richiesta di misura cautelare che i pm Paolo Sirleo, Domenico Guarascio e Pasquale Mandolfino hanno depositato alla gip di Catanzaro – a detta del sindaco, tuttavia ponevano in essere attraverso i dialoghi un atteggiamento prevaricatore tendente ad ottenere quanto richiesto, sollecitando con insistenza il sindaco Sergio Ferrari, “invitandolo” più volte a concedergli quanto richiesto e comunque, qualora non concesso, i due affiliati avrebbero provveduto ugualmente ad organizzare la serata musicale incurante delle regole e di eventuali controlli». Infatti, Cornicello e Cosentino si recarono in Municipio per incontrare Ferrari che era in compagnia del suo vice Pietro Francesco Mercuri. Durante il faccia a faccia, è scritto nella denuncia, Cornicello manifestò la volontà di «essere autorizzato a svolgere una festa canora nell’area antistante il locale porto turistico commerciale, nella quale egli stesso avrebbe invitato un cantante non meglio riferito».
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