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Catanzaro, “liberata” la casa occupata dei Corasoniti

Blitz della Polizia nell’immobile di via Caduti XVI Marzo destinato alla famiglia decimata dal rogo dello scorso ottobre

Aveva già messo il proprio nome sulla porta di ingresso, ma alla fine ieri pomeriggio non ha opposto resistenza davanti agli agenti della Squadra Volanti che hanno eseguito l’ordine di sgombero. Con l’intervento della polizia si è risolto il caso dell’occupazione della casa che l’Aterp stava ristrutturando per consegnarla alla famiglia Corasoniti, distrutta dal rogo del 22 ottobre in cui morirono i tre fratelli Saverio, Aldo Pio e Mattia. L’appartamento che ancora non era stato collegato alla corrente elettrica né era stato completato l’impianto termico, ora è stato posto sotto sequestro.
La vicenda era iniziata mercoledì mattina quando gli operai impegnati nei lavori di ristrutturazione dell’appartamento in via Caduti XVI Marzo (poco distante dall’abitazione distrutta dal rogo) hanno trovato la porta sbarrata e sarebbero stati “invitati” ad allontanarsi subito. Immediata è scattata la segnalazione all’Aterp, proprietaria dell’immobile che ha provveduto a presentare denuncia all’autorità giudiziaria. Ieri mattina i funzionari dell’Aterp avevano tentato un’ultima mediazione cercando di convincere gli occupanti a lasciare l’appartamento.

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