Un atto «completamente illegittimo oltre che lesivo e pregiudizievole per l’ente». Con questa motivazione il Comune di Crotone ha impugnato al Consiglio di Stato l’ordinanza del Tar di Catanzaro che, il 20 gennaio scorso, ha sospeso l’appalto per realizzare il terzo lotto del nuovo lungomare di viale Magna Grecia nel tratto che va dal Lido San Leonardo all’Hotel Costa Tiziana.
Il giudice amministrativo di primo grado, come si ricorderà, ha accolto l’istanza della società “La.Ci.” che chiedeva l’annullamento, previo stop, della determina con la quale il Municipio, il 28 dicembre 2022, ha affidato gli interventi di riqualificazione urbana all’impresa “Crotonscavi” (che presentò la proposta economica di 1.594.811,81 euro), al fine di subentrare alla stessa “Crotonscavi”, nell’appalto. Dure le censure messe nero su bianco dal Tar, secondo il quale l’ente di piazza della Resistenza, nell’espletamento del bando, avrebbe violato «il principio di rotazione» delle imprese da invitare alle gare.
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