Le partite per l’integrazione ospedaliera sono appena cominciate e sono tutte da giocare. La nomina del direttore generale unico, la quantificazione del patrimonio delle due Aziende che confluiranno nella “Dulbecco”, la certificazione del debito, ma soprattutto la direzione delle Strutture operative complesse (quindi la conferma o meno dei primari) cioè di tutto quel contesto che, negli anni, ha dato vita a un conflitto a bassa intensità fra medici ospedalieri e docenti universitari. Quest’ultimo aspetto è stato recentemente messo da parte per non intralciare la redazione del protocollo d’intesa, ma tornerà a farsi sentire.
Un commissario
Il documento firmato martedì dal governatore Occhiuto e dal rettore De Sarro diventerà efficace dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale. È dunque questione di tempo, non molto (la fine di questa settimana o i primi giorni della prossima), perché smettano le Aziende esistenti, perdano denominazione ed esistenza formale e decadano i commissari straordinari. Su questo fronte si gioca una prima partita, che sembra però già definita per due terzi: per nominare un direttore generale unico d’intesa con l’Università “Magna Graecia” Occhiuto dovrà avviare una procedura pubblica di selezione fra i professionisti iscritti all’apposito Albo nazionale.
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