Adesso il rischio è dover attendere chissà quanto altro tempo ancora prima di vedere l’avvio dei lavori del terzo lotto del nuovo lungomare. I Consiglio di Stato, rigettando il ricorso del Comune di Crotone, ha confermato lo stop che il Tar di Catanzaro ha stabilito all’appalto per realizzare la terza “tranche” dell’intervento di riqualificazione del tratto di viale Magna Grecia, che si estende dal Lido San Leonardo all’Hotel Costa Tiziana.
I giudici amministrativi di ultima istanza, ritenendo che «le questioni – è scritto nell’ordinanza del CdS - richiedano un più approfondito esame da svolgere nella competente sede di merito», ha affidato ogni decisione al Tribunale amministrativo regionale che il 7 giugno prossimo sarà chiamato ad affrontare nel merito il contenzioso.
Lo scorso gennaio, come si ricorderà, al termine del giudizio cautelare di primo grado era stata accolta la richiesta della società “La.Ci.” di sospendere l’efficacia della determina dirigenziale con la quale il Municipio, il 28 dicembre 2022, aveva assegnato gli interventi di riqualificazione urbana all’impresa “Crotonscavi” (che si aggiudicò la gara presentando la proposta economica più vantaggiosa pari a 1.594.811,81 euro). Secondo il Tar, l’ente di piazza della Resistenza, nell’espletamento del bando, avrebbe violato «il principio di rotazione» delle imprese da invitare. Il motivo? La “Crotonscavi” in passato si occupò già delle opere dei primi due lotti del lungomare cittadino.
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