«Logiche incomprensibili che hanno invelenito il clima forense» e ancora «mancato rispetto delle regole democratiche» e infine «maschere eterodirette da una longa manus». Sono alcuni passaggi di una lettera aperta inviata dall’avvocato Amalia Garzaniti ai suoi colleghi all’indomani dell’elezione del nuovo presidente dell’ordine. La segretaria uscente, la più votata con 854 preferenze nelle elezioni per il rinnovo del consiglio dell’ordine, è stata battuta 8 a 7 nel voto dei 15 consiglieri che hanno eletto presidente Vincenzo Agosto. «A colpi di una maggioranza risicata e precostituita - scrive la Garzaniti - è stato deciso di occupare tutti i posti disponibili senza consentire alcun confronto. Nessun dialogo è stato possibile sul metodo e nel merito,». Secondo l’avvocatessa «evidentemente per la maggioranza del consesso (8 su 15 che qualificherei come “maggioranza risicata”) il mandato di rappresentanza conferitomi da 852 voti - più della metà dei votanti - nonché quattro anni di servizio prestati all’interno dell’istituzione, senza mai lesinare fatiche e sudori ed operando nel solo interesse di tutti gli iscritti, non sono bastati per riconoscermi la carica più prestigiosa. Ne prendo atto, nel rispetto assoluto del regolamento che lo consente». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro