La missione difficile ma possibile di Insuperabili a Catanzaro: includere le persone con disabilità in uno dei contesti meno inclusivi d’Italia. «Le nostre difficolta? Quella principale è la classe politica che ignora la legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche, che esiste, è fatta bene e andrebbe solo applicata». La dottoressa Marina Dominijanni è la responsabile della sede catanzarese di Insuperabili onlus, attiva dal 2019 «e fortemente voluta dalla sezione territoriale dell’Associazione Italiana Persone con sindrome di Down (Aipd) perché dal punto di vista sportivo per i ragazzi e le ragazze con disabilità non c’era nulla». Ora Insuperabili segue una ventina di atleti e atlete di età compresa fra 5 e 24 anni, che si allenano ogni martedì e giovedì pomeriggio al Centro tecnico della Figc: «La Federazione ci ha aperto le porte generosamente e gratuitamente». I ragazzi e le ragazze seguiti dal team multidisciplinare di 9 coach (tecnico-sportivi e psico-educativi), sono tutti di Catanzaro e provincia. L’obiettivo è prendere piede in tutta la regione. «Accogliamo persone con disabilità intellettiva, relazionale e motoria, in teoria anche sensoriale: a Catanzaro ancora non ne seguiamo, però il progetto è inclusivo e non lascia fuori nessuno», sottolinea Dominijanni, che è anche coordinatrice dell’Aipd del capoluogo. Giorgio Chiellini è il testimonial più conosciuto della Insuperabili, Pietro Iemmello quello catanzarese (più volte Insuperabili è stata al “Ceravolo” per alcune iniziative a margine delle partite delle Aquile). Sono fra i volti di una onlus che svolge un lavoro complesso con professionisti formati appositamente, che siano allenatori di calcio, psicologi ed educatori. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro