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Catanzaro, la Dda di Salerno vuol far parlare Petrini

Chiesto l’incidente probatorio nell’inchiesta che coinvolge l’ex presidente della Corte d’Appello e l’avvocato Pittelli

Marco Petrini

Davanti ai “silenzi” dell’ex presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini la Procura di Salerno risponde chiedendo l’incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta che vede indagati il giudice con l’avvocato ed ex senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli per tentata corruzione. Il procuratore aggiunto di Salerno Luigi Alberto Cannavale assieme alla sostituto Francesca Fittipaldi ritengono necessario cristallizzare le dichiarazioni di Petrini, difeso dall’avvocato Francesco Calderaro, già rese nei verbali rilasciati ai magistrati campani nel febbraio e nel novembre del 2020.
Nella richiesta inoltre i pm di Salerno evidenziano che Pittelli il 7 novembre scorso ha già reso dichiarazioni e attraverso i suoi legali (gli avvocati Salvatore Staiano e Giandomenico Caiazza) ha anche depositato una memoria difensiva. Inoltre si sottolinea che Petrini, ascoltato come teste nel maxi processo Scott Rinascita, si è avvalso della facoltà di non rispondere su i suoi rapporti con l’avvocato Pittelli. Il magistrato inoltre, ricordano i pm salernitani, non ha mai voluto rendere interrogatorio davanti all’autorità giudiziaria campana nell’ambito del procedimento in cui è indagato assieme a Pittelli. Dichiarazioni che la Procura di Salerno ritiene decisive per il futuro del fascicolo.

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