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Non ci fu corruzione all’Asp di Catanzaro, assolto l’ex direttore Pugliese

Sentenza del Tribunale sull’inchiesta condotta dalla Finanza nel 2017. Condannato per falso l’ex ufficiale di polizia giudiziaria Santoro

Non ci fu corruzione ma per l’ipotesi di falso il Tribunale di Catanzaro ha condannato l’ex ufficiale di polizia giudiziaria Francesco Santoro. Completamente assolto invece con la formula perché il fatto non sussiste l’ex direttore amministrativo dell’Asp di Catanzaro Giuseppe Pugliese, difeso dall’avvocato Francesco Laratta. Per Santoro, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Rosa Giorno, è caduta l’ipotesi d’accusa più grave relativa alla corruzione ma ha retto quella relativa al falso ed è stato quindi condannato a un anno e otto mesi con pena sospesa. Una terza persona, Francesco Lucia anche lui ex funzionario del Nisa, aveva optato per il rito abbreviato ed era stato assolto.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza erano culminate nel settembre del 2017 con l’interdizione dai pubblici uffici per i due funzionari dell’Azienda sanitaria provinciale distaccati al Nucleo investigativo sanità e ambiente (Nisa) della Procura del capoluogo. Santoro, secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, era accusato di essersi adoperato, nella veste di organo di polizia giudiziaria, per evitare l’iscrizione di Pugliese nel registro degli indagati, attraverso la redazione di un atto ideologicamente falso in concorso con Lucia.

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