Sono solo due i medici in pronto soccorso al “Giovanni Paolo II” che ininterrottamente portano avanti il proprio lavoro ma, a causa della mancanza di personale, non riescono a sufficienza a colmare i bisogni del bacino di utenza (compresi i paesi limitrofi si contano circa 150mila utenti che usufruiscono del nosocomio lametino).
Da un lato il dramma sempre più pesante delle mancate ambulanze medicalizzate, da cui emergono ormai da mesi scenari tragici (con la morte di pazienti che non arrivano in tempo al pronto soccorso), dall’altro lato c’è il triage sempre più scarno di infermieri con una sala da attesa sempre piena di persone.
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