Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 30 Aprile 2024

Vibo, Scott Rinascita: spuntano i verbali di un nuovo pentito

Il maxi processo Scott Rinascita si arricchisce di un altro tassello investigativo. Ieri nell’udienza che si è svolta nell’aula bunker di Lamezia Terme il sostituto procuratore Antonio De Bernardo ha depositato i verbali di un nuovo pentito vibonese Domenico Guastalegname. La scelta di collaborare con la giustizia risalirebbe ad alcune settimane fa. Una decisione che segue la strada tracciata dal padre. Domenico Guastalegname è infatti il figlio dell’imprenditore Antonio. Nato a Vibo Valentia 55 anni fa Antonio Guastalegname è imputato in Rinascita Scott per associazione finalizzata al traffico e detenzione di stupefacenti, “reo”, secondo le ipotesi di accusa, di aver portato droga, marijuana, ma anche cocaina, che arriva dal Brasile e dall’Albania, dal Sud al Nord Italia, fino in Piemonte. Nelle sue dichiarazioni aveva raccontato, tra le altre cose, dei tentativi di infiltrazione dei clan calabresi nella curva della Juventus per avere il monopolio dello spaccio di stupefacenti. «Ho intenzione di collaborare con la giustizia perché dopo la condanna per l'omicidio sono stato abbandonato da tutti. Avrebbero dovuto sistemarmi il processo ma mi hanno lasciato solo». Queste sono state le prime parole pronunciate davanti al pm Antonio De Bernardo da Antonio Guastalegname. L’omicidio a cui fa riferimento è quello di Manuel Bacco, tabaccaio di Asti ucciso il 19 dicembre del 2014 nel corso di una tentata rapina. Per quel delitto in appello Guastalegname è stato condannato a 30 anni ritenuto l’organizzatore del colpo. Insieme a lui è stato condannato anche suo figlio Domenico. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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