Diventano 73 le vittime del naufragio di domenica 26 febbraio sulla costa di Crotone a Steccato di Cutro. Poco dopo le ore 13 di oggi, in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini del posto, è stato ritrovato sulla battigia il corpo di un bambino dell'età di cinque anni in avanzato stato di decomposizione. Il corpo è stato poi recuperato dagli uomini della Guardia Costiera. Sono così 29 i minori deceduti nel naufragio di cui 20 sono nella fascia di età tra 0 e 12 anni. Intanto, è stata fissata per il 17 marzo la prima udienza dell’incidente probatorio del procedimento a carico del minorenne che sarebbe stato uno dei quattro scafisti del barcone carico di migranti naufragato all’alba del 26 febbraio. L'incidente probatorio si svolgerà davanti al gip del Tribunale dei minorenni di Catanzaro. Al giovane vengono contestati i reati di omicidio e lesioni colpose e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Davanti al gip saranno messe a confronto le dichiarazioni di alcuni migranti con quelle del minore. Le altre udienze dell’incidente probatorio sono state già fissate per il 20 e 21 marzo. Non é stata ancora stabilita, invece, la data dell’incidente probatorio chiesto dalla Procura della Repubblica di Crotone per i tre presunti scafisti maggiorenni.
Il parente di una vittima del naufragio: "Invito Meloni? Mi viene da ridere"
«L'invito della presidente Meloni a Palazzo Chigi? Mi viene da ridere, se non da piangere». Lo dice all’ANSA il parente di una delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro. «Non lo sapevo», afferma un altro parente, Abib, un ragazzo che nel naufragio ha perso una sorella di 29 anni ed il cognato di 30. «E in ogni caso - aggiunge - di quest’invito non mi interessa nulla. Quello che mi preme, in questo momento, è portare le salme dei miei cari in Afghanistan e poi tornarmene in Germania».