Resta aperto il supermercato Conad su Corso Mazzini ma verranno effettuate altre verifiche tecniche. € quanto hanno deciso i giudici del Tar di Catanzaro sul caso dell’attività commerciale oggetto di un provvedimento di chiusura dell’amministrazione comunale. Il tribunale ha ritenuto che ai fini della decisione sia indispensabile svolgere attività istruttoria. Più in particolare, ha stabilito che un dirigente o un funzionario della Polizia di Stato, individuato dal Questore di Catanzaro, debba eseguire accertare «la superficie destinata a vendita presso l’esercizio commerciale a marchio Conad sito in Catanzaro, al Corso Mazzini». Sarà invece il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Soverato, sotto la sua personale responsabilità, a dover accertare se «i locali siti in Catanzaro, al Corso Mazzini, n. 50, in cui è allocato l’esercizio commerciale a marchio Conad, sia conforme ai titoli edilizi negli anni rilasciati dal Comune di Catanzaro e se abbia il requisito dell’abitabilità». Inoltre il dirigente del Settore Pianificazione del Territorio, Edilizia Privata e Sue del Comune di Catanzaro dovrà depositare presso la Segreteria del Tribunale, entro la data del 31 marzo 2023, «una dettagliata e documentata relazione con la quale, con riferimento agli esercizi commerciali indicati in ricorso (si tratta dei due punti vendita a insegna Benetton che si sono succeduti nei locali di cui si controverte; dell’esercizio commerciale a insegna Bertucci sito sul medesimo Corso Mazzini, dei supermercati a insegna Crai e Conad siti rispettivamente in viale del Normanni e in piazza Fontana Vecchia)». Dovrà chiarire «quando essi abbiano ottenuto i titoli necessari per l’esercizio della rispettiva attività commerciale; quale sia la superficie lorda dei locali da essi indicata nella documentazione presentata ai fini dell’ottenimento del titolo; se siano stati eseguiti dei controlli sull’estensione di tale superficie». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro