Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica è pronto a finanziare per intero gli interventi di messa in sicurezza permanente (Misp) della discarica dismessa del quartiere Tufolo-Farina di Crotone. Persi i 10 milioni di euro garantiti nel 2016 dallo Stato per il risanamento ambientale dell’area, ricompresa nel Sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara, il dicastero di via Cristoforo Colombo sarebbe disposto a mettere mano al portafoglio per coprire i costi delle opere di bonifica che hanno una portata di 26 milioni di euro. Infatti, il precedente stanziamento pubblico era vincolato all’approvazione del progetto esecutivo dei lavori entro il 31 dicembre 2022, il cui termine però non è stato rispettato alla luce, tra le altre cose, della complessità degli interventi da elaborare. Incassate le rassicurazioni sull’aspetto economico, sono tuttora in corso le integrazioni al piano di messa in sicurezza permanente – fermo alla progettazione definitiva – sulla base delle indicazioni arrivate da enti locali, ministeriali e agenzie ambientali. La progettazione, proposta dal Comune di Crotone e redatta dal raggruppamento di imprese formato dalle società “Pro Green Ambiente” e “PH3 Engineering”, prevede il ricorso alla tecnica del “capping”: ovvero, «un sistema di copertura» - è scritto nella relazione tecnica - in grado di consentire «l’isolamento superficiale dei rifiuti e la regimazione delle acque di ruscellamento superficiali». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro