Altri nove mesi per ultimare i lavori di costruzione del terzo Liceo scientifico della città, in via di realizzazione nel quartiere Siano. Pesano l’inflazione e la difficoltà nel reperire i materiali. È interminabile l’attesa che riguarda una struttura che ha visto ottenere il via libera al progetto esecutivo nell’ormai lontano novembre del 2008, per un importo di 9 milioni di euro. Nel 2012 la consegna dei lavori, per una durata prevista (evidentemente, molto ottimistica) di appena venti mesi, poi soggetta a continue proroghe nel corso degli anni e per i più svariati motivi. Era un’altra Provincia, ancora eletta dalla popolazione, con ben altre prospettive e altre situazioni finanziarie. Il cantiere del terzo liceo ha quindi attraversato anche questa lunga fase di cambiamento. E negli anni si sono registrate alcune variazioni e avvicendamenti nell’ambito dell’esecuzione dei lavori, tra varianti tecniche (anche causa Covid) e sostituzioni di rup ma non è mai arrivata una vera e propria accelerazione. Al punto che a distanza di 15 anni ancora si è in attesa della nuova scuola, per la quale negli ultimi anni l’amministrazione provinciale guidata allora da Sergio Abramo (oggi è presidente Amedeo Mormile) aveva anche pensato di cambiare la destinazione d’uso per assegnarla al comando regionale della Guardia di Finanza (in sostituzione dell’idea Giulivetto), nell’ambito di un cambiamento complessivo nella destinazione di alcuni immobili nel centro storico. Ne seguì, però, una mini-sollevazione da parte degli stessi studenti del Liceo Siciliani (interessati in prima persona ad avere al più presto il nuovo istituto), si mosse anche l’ex presidente dell’ente intermedio Enzo Bruno e, alla fine, non se ne fece più nulla. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro