Un colpo al cuore di una città ferita, quello inferto dai malviventi che, nel pomeriggio di sabato, hanno dato alle fiamme un magazzino adibito a deposito, all’interno dell’Istituto comprensivo “Murmura-Trentacapilli” di Vibo. Le fiamme alte, in realtà, avevano fatto temere il peggio, ma dai primi sopralluoghi effettuati dai vigili del fuoco, lo scenario sembrerebbe meno catastrofico e più rassicurante. Non vi sono, infatti, danni alla struttura portante dell’edificio, peraltro sventrato per via dei lavori di ristrutturazione che sono iniziati ormai da alcuni mesi e stanno procedendo ad un ritmo anche abbastanza sostenuto. Ad ogni modo, gli investigatori, in primis la polizia (d’altronde la sede della Questura è ubicata dinanzi al cancello d’ingresso dell’istituto) stanno vagliando con attenzione le telecamere di video-sorveglianza collocate nella zona dell’incendio. L’obiettivo è quello di captare qualunque movimento si sia potuto verificare nelle fasi precedenti al rogo che avrebbe potuto avere proporzioni ben più rilevanti se i vigili del fuoco non fossero intervenuti con tempestività e con diverse autobotti, domando l’incendio in pochi minuti per poi mettere in sicurezza la struttura.
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