«L’approvazione del nuovo atto aziendale dell’Azienda ospedaliera dell’Annunziata rappresenta un momento di svolta rivoluzionario e coraggioso per lo sviluppo della sanità in provincia di Cosenza e nella regione. In particolare, sono state programmate tutte le attività ospedaliere partendo dalla valutazione dei bisogni dei cittadini e dalle migliori e ottimali modalità organizzative, per dare una risposta a tali bisogni attraverso una maggiore qualificazione dei servizi e una valorizzazione delle nuove tecnologie specialistiche». Il commento è del direttore del dipartimento Materno-Infantile, Gianfranco Scarpelli, che, in passato, è stato alla guida della direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera e, successivamente, ha guidato l’Asp da commissario. Valutazioni di manager esperto su un documento programmatico che accende i riflettori proprio sul dipartimento più produttivo dell’Annunziata. «La particolare attenzione rivolta al dipartimento Materno-Infantile, l’unico con organizzazione interaziendale, riconoscendo l’elevata produzione realizzata nel corso degli ultimi anni rappresentando più del 20% del totale generato dall’Azienda ospedaliera di Cosenza». Scarpelli guida un’area che accorpa tre Unità operative complesse (Ostetricia e ginecologia, Neonatologia con Tin e Pediatria), una unità operativa semplice dipartimentale (Cardiologia pediatrica perinatale e delle cardiologie congenite), e sei Unità operative semplici (Pavimento pelvico, Degenza ostetrica e sala parto, Sten, Diagnostica per immagini neonatale, Dh pediatrico e oncologia pediatrica, Diabetologia pediatrica). Il dipartimento Materno-Infantile, nel suo insieme, rappresenta un Centro di riferimento regionale per le Gravidanze a rischio complesse e per la Gestione delle patologie fetali e neonatali Mediche e Chirurgiche con la presenza qualificata della Terapia intensiva neonatale e pediatrica. «Con il nuovo atto aziendale – prosegue Scarpelli – il dipartimento viene ulteriormente rafforzato con la previsione di una nuova Struttura semplice di oncologia pediatrica più volte sollecitata dalle Associazioni di Volontariato. Inoltre, è stata prevista una Struttura semplice dipartimentale di Cardiologia pediatrica perinatale e delle cardiopatie Congenite che sarà l’unica in Calabria e permetterà di dare finalmente risposta alle esigenze dei bambini cardiopatici, rappresentando la giusta conclusione di una lunga battaglia condotta da molti anni dalle Associazioni». «Nella nuova programmazione – ha concluso il direttore del dipartimento Materno-Infantile – si rafforza un settore di estrema importanza per lo sviluppo sociale e civile della società calabrese in quanto è noto che la civiltà di un Paese si valuta e misura in base all’attenzione che viene rivolta ai più piccoli in quanto rappresentano il futuro di un territorio e di tutta la società. Con il nuovo Atto aziendale si potranno offrire prestazioni altamente specialistiche attivando strutture operative nell’arco delle 24 ore nel nostro territorio che contribuiranno in maniera esponenziale a ridurre la migrazione sanitaria in età pediatrica». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza