Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 25 Novembre 2024

Subsidenza lungo la costa di Crotone: tra enti locali ed Eni intesa vicina

Il promontorio di Capo Lacinio

È entrata nel vivo la trattativa per definire l’intesa sul monitoraggio del fenomeno della subsidenza lungo la costa crotonese. Monitoraggio che sarà finanziato dall’Eni. Ieri, in videocollegamento, si sono incontrati i rappresentanti del Comune di Crotone, Provincia, Regione, azienda di Stato, Direzione regionale dei musei e Università della Calabria di Cosenza. I presenti, seppur con qualche dettaglio ancora da rivedere, sono vicino a confermare quanto già contenuto nella bozza d'intesa che è stata esaminata nei mesi scorsi. La sottoscrizione del programma di controllo - che avrà una durata di quattro anni e comporterà un esborso di 4 milioni e 600 mila euro da parte della società del Cane a sei zampe - potrebbe già formalizzarsi tra una decina di giorni quando le parti si riaggiorneranno. La cosiddetta «collaborazione» tra gli enti e l'azienda petrolifera si affianca all'accordo - della portata di 16 milioni e 750 mila euro - sottoscritto lo scorso 21 dicembre tra l'azienda presieduta da Claudio Descalzi e l'amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, connesso al potenziamento dell’estrazione di metano dal mare antistante alla città. E in questo quadro, rientra la nuova intesa che prevede un «Programma di monitoraggio integrato», più studi e formazione, che hanno lo scopo di accertare se l'estrazione di gas naturale mediante le piattaforme è causa della subsidenza – ossia l'abbassamento della terraferma –, un fenomeno che sta interessando, soprattutto, il promontorio di Capo Colonna. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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