Un uomo di 84 anni, ricoverato in una Rsa, avverte un malore, il personale della struttura chiama i soccorsi, ma sul posto arriva un’ambulanza senza medico. Interviene l’elisoccorso da Lamezia Terme, ma nel frattempo l’anziano muore. L’ambulanza, che era giunta sul posto, proveniva da Tiriolo, la postazione del 118 più vicina a San Pietro Apostolo, ma che da tempo è stata demedicalizzata. Una sorte che condivide con la postazione 118 di Sersale e con altre ambulanze della provincia di Catanzaro. A causa della carenza di medici, è diventato impossibile per l’Azienda sanitaria provinciale garantire la presenza di medici sulle ambulanze che ormai si avvalgono solo della presenza dell’autista e del personale infermieristico. Giunti nella Rsa di San Pietro Apostolo, i sanitari della Pet di Tiriolo hanno immediatamente eseguito un massaggio cardiaco sul paziente, in stretto contatto con la centrale operativa che, a un certo punto, ha deciso di attivare l’elisoccorso con il medico a bordo, poiché le altre ambulanze medicalizzate erano impegnate in altri interventi. Tuttavia, quando cinque minuti dopo, il velivolo è atterrato, il medico non ha potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso del 84enne. Una vicenda che lascia il dubbio che la presenza di un medico a bordo dell’ambulanza avrebbe potuto salvare la vita all’anziano ospite della casa di cura. Una vicenda che, ancora una volta, pone degli inquietanti interrogativi e che denuda un sistema incapace di gestire nel modo più efficace le emergenze, ma che soprattutto presenta un paradosso. Se da un lato nell’area dell’Alto Ionio, l’unica postazione medicalizzata, a fasi alterne, è quella di Sellia Marina, lasciando sguarnite Sersale e Tiriolo, dall’altro si fa un ricorso frequente all’elisoccorso che implica un costo economico non di poco conto. Già nei mesi scorsi, i sindaci della zona avevano alzato la voce. Sia il sindaco di Sellia Marina Francesco Mauro che quello di Sersale Carmine Capellupo avevano denunciato le gravi carenza del sistema emergenziale, sottolineando come il diritto alla vita dei loro cittadini fosse a rischio.