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Cittadella degli studi di Pizzo: è polemica sulle demolizioni

Prosegue l’iter per realizzare il Polo dedicato ad elementare e media

Va avanti il progetto per la realizzazione di un Polo scolastico per trasferirvi gli studenti dei plessi “San Sebastiano” e “Anile”. Lo scorso dicembre la Giunta Pititto aveva dato il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica finalizzato agli interventi di demolizione delle scuole elementare e Media, con relativa ricostruzione, oltre alla nomina del Rup, l’architetto Nicola Donato, che, entro marzo avrebbe dovuto realizzare il progetto definitivo ed esecutivo.
Ma, adesso è arrivata una proroga, perché molte società hanno dovuto rifare i quadri economici alla luce della crisi economica. Per la realizzazione della “Cittadella” (che sorgerà sulla provinciale n. 5) l’assessore ai Lavori pubblici, nonché vice sindaco, Vincenzo Pagnotta, è comunque fiducioso, convinto che saranno reperiti ulteriori fondi nell’ambito del Pnrr.
Attualmente sono stati affidati i servizi di ingegneria nonché quelli relativi allo studio geologico e alle prove in situ riferite alla progettazione ed alla demolizione dei plessi "San Sebastiano" e "Anile", con ricostruzione congiunta appunto in altra zona e relativa messa in sicurezza delle aree dismesse. Sull’edilizia pubblica si è aperto un ombrello di contributi anche per gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, finalizzati alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale ed al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale (per questi, Pizzo è beneficiaria di circa 1 milione e 900mila euro). Insomma, tutto lascerebbe presagire un contesto idilliaco.
Ma, sulle sorti dei plessi “San Sebastiano” e “Anile” non si placa l’indignazione dei napitini.

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