Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori che porteranno, si stima entro nove mesi, il Consiglio comunale a riavere la propria casa. L’Aula Rossa, infatti, è inaccessibile da quanto, nel 2018, era crollata parte del controsoffitto a causa di un’importante infiltrazione d’acqua dal tetto di Palazzo De Nobili. Da allora sono trascorsi 5 anni, periodo in cui il civico consesso è stato costretto a traslocare nella vicina piazza Luigi Rossi e a riunirsi nella Sala Consiglio della Provincia di Catanzaro. Da lunedì scorso, dunque, pare essere arrivato alla sua fase conclusiva, quella dei lavori appunto, il lungo iter burocratico amministrativo che si è innestato sulla vicenda e ha coinvolto due amministrazioni comunali distinte. I lavori, iniziati con la rimozione dei banchi e degli arredi, prevedono un insieme di opere strutturali, architettoniche e impiantistiche: la revisione e il ripristino del solaio di copertura; il restyling dell’ambiente interno con il rifacimento del controsoffitto, una nuova pavimentazione, un nuovo rivestimento alle pareti, la sostituzione degli infissi e il rinnovo degli arredi; il rifacimento dell’impianto di climatizzazione concepito per ottimizzare i consumi; la realizzazione di un impianto fotovoltaico; l’installazione di un nuovo sistema di amplificazione e votazione; interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro