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Narcotraffico a Soverato, Costantino e la compagna coppia in affari e nella vita

Emergono nuovi dettagli dell’operazione antidroga nel Soveratese scattata lunedì scorso

Nell’organizzazione criminale dedita al narcotraffico nel Catanzarese, smantellata lunedì all’alba dai carabinieri del Norm di Soverato, che ha portato in carcere 3 persone, 7 agli arresti domiciliari, mentre per altri 3 indagati è scattato l’obbligo di presentazione alla Pg, emergeva il ruolo della coppia formata da Antonio Costantino (34 anni) e dalla sua compagna convivente Luisa Gallace (40 anni).
Coppia in affari e nella vita. Nell’ordinanza, vergata dal gip Sara Merlini, viene delineata la posizione di Costantino all’interno del sodalizio, operante nel Soveratese. In qualità di dirigente e coordinatore dell’organizzazione, era uomo di fiducia e braccio destro di Claudio Castanò e, quindi, fungeva da intermediario nei rapporti fra Castanò e gli altri pusher del gruppo. Costantino si occupava, oltre che della vendita al dettaglio, della distribuzione dello stupefacente ai vari pusher del sodalizio e del recupero del denaro, provento delle vendite, da consegnare a Castanò. Procurava e distribuiva ai membri del sodalizio schede sim criptate, intestate a cittadini extracomunitari, destinate esclusivamente alle comunicazioni inerenti all’attività illecita.
Dopo l’arresto di Castanò a Malta, nel maggio 2021, sostituì il sodale nel ruolo di braccio destro e luogotenente del capo dell’organizzazione Antonio Scarfò. Secondo gli inquirenti, Costantino sarebbe stato coadiuvato nella sua attività illecita dalla compagna convivente Luisa Gallace, di Badolato, ma di fatto domiciliata a San Vito sullo Ionio.

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