La situazione in cui versa la sanità lametina è in netto peggioramento. Lo si era già prospettato in tempi di covid19 ma attualmente i numeri e i dati registrati al pronto soccorso e nei vari reparti del "Giovanni Paolo II" superano le aspettative, con un sentimento di impotenza, rabbia, delusione alla base. Già, perché ad essere scoraggiati sono in molti: ci sono intere famiglie senza pediatri di base, il pronto soccorso pieno di utenti proprio a causa di pediatri territoriali, i reparti di pediatria e neonatologia dimezzati di personale medico che si fanno in quattro con ore straordinarie, doppi turni, pur di fare il proprio dovere fino in fondo e spesso maltrattati dagli stessi utenti malcontenti di un servizio inefficace per via delle lunghe code. Una immagine desolante da cui emerge rabbia nei riguardi di una politica che, a prescindere dal grado, è totalmente assente badando solo a beghe fra partiti e movimenti, o a slogan fini a se stessi fatti di personalismi.
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