Stadio al centro o fuori? Il dibattito è apertissimo e i catanzaresi sono divisi. C’è chi pensa che la promozione in Serie B dia finalmente l’occasione per riqualificare il “Ceravolo” rendendolo più funzionale e sicuro. E chi, invece, è favorevole alla costruzione di un nuovo impianto, lontano dal centro, per rispondere meglio alle ambizioni del Catanzaro ed eliminare una volta per tutte i problemi logistici (variazione dei sensi marcia delle strade, assenza di parcheggi) che da sempre accompagnano le gare di campionato.
Franco Rotella, presidente del Catanzaro club, non ha preclusioni. «Con un progetto globale fatto bene si potrebbe anche pensare a qualcosa di nuovo, fuori dal centro, però lo stadio attuale dovrebbe comunque essere utilizzato come centro sportivo con foresteria per i ragazzi. Non sarà accettabile, invece, una cattedrale nel deserto, magari a Germaneto, con il “Ceravolo” abbandonato a sé stesso». Parola d’ordine pragmatismo, per la guida del club di via Panella: «Niente muro contro muro, dobbiamo guardare al futuro pensando in grande come fa la società, però non possiamo aspettare 10 anni per un nuovo stadio mentre questo attuale ha, comunque e di sicuro, bisogno di modifiche strutturali certo non realizzate con i piedi come per la palazzina».
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