È stato archiviato il procedimento relativo al progetto inerente al nuovo impianto di produzione di combustibile solido secondario, derivato dalla lavorazione dei rifiuti, proposto dalla Calme cementi da realizzare in località Ganguzza nel territorio di Marcellinara. Il provvedimento è stato diramato, in una nota sottoscritta dal responsabile del procedimento, Antonio Larosa, e dal dirigente del Settore, Gianfranco Comito, e trasmessa al comune di Marcellinara unitamente agli altri enti coinvolti nel procedimento, dal secondo settore Valutazione e Autorizzazioni ambientali – Sviluppo sostenibile del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria. Il risoluzione regionale è conseguente alla volontà della società proponente, formalizzata in una nota pervenuta negli uffici regionali lo scorso 23 marzo, a rinunciare alla prosecuzione del relativo iter autorizzativo.
La comunicazione dal Dipartimento regionale è stata accolta con evidente soddisfazione dal sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, «perché - commenta - si è finalmente compreso che non si può decidere su un tema delicato e strategico come quello dei rifiuti senza tenere in minima considerazione i territori e la cittadinanza interessata». La determinazione regionale pone fine alla lunga battaglia portata avanti dal comune del Centro dell’Istmo che, ancor prima della comunicazione di rinuncia da parte della Calme, aveva formulato richiesta di archiviazione definitiva del procedimento. Una controversia che ha visto la mobilitazione congiunta anche dei consigli comunali di Maida e Tiriolo e l’attivismo di tantissimi cittadini dell’area dell’Istmo, e non solo, che si sono ritrovati a protestare, lo scorso mese di ottobre proprio il giorno dell’avvio della conferenza dei servizi decisoria, nel piazzale sottostante la cittadella regionale.
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