A cosa servono otto settimane di Fondo integrativo salariale (Fis) per i dipendenti del Sant’Anna Hospital? Magari a traghettare la clinica verso una nuova proprietà che rilanci le attività.
È quanto emerso in un incontro che si è tenuto nella sede di Confindustria fra Maurizio Ippolito, neo amministratore unico dell’Azienda, il sindacato Cgil Fp (Marcello e Mussari e Luciano Contartese), una rappresentante dei lavoratori (la rsa Katiuscia Rubino) e alcuni esponenti del Comune (il presidente del Consiglio Gianmichele Bosco, i consiglieri Vincenzo Capellupo, Fabio Celia e Gregorio Buccolieri).
L’ipotesi prospettata da Ippolito non è stata approfondita nel corso della riunione, tantomeno è stata inserita nel verbale redatto alla fine, di conseguenza i dipendenti (cui è stata riferita nelle ore successive) l’hanno accolta con più scetticismo che speranza: di una soluzione del genere – a questo punto necessaria considerando lo stato di crisi del Sant’Anna che va avanti da quasi due anni e mezzo – se ne parla a mezza voce da tempo, ma non c’è mai stato nulla di concreto.
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