Un’associazione a delinquere nata all’ombra della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto ma capace di mettere in piedi, nella Bergamasca, un «meccanismo» di falsa fatturazione attraverso società cartiere che – tra il 2015 e 2021 – avrebbe consentito di sottrarre allo Stato oltre 20 milioni di euro di tributi non pagati. È l’ipotesi accusatoria contenuta nell’avviso di conclusione indagini che ieri la Dda di Brescia ha fatto recapitare a 70 persone. Associazione per delinquere aggravata dal metodo ‘ndranghetistico, usura, ricettazione, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, reati tributari: sono le accuse mosse dalla Pm Claudia Moregola. I 70 indagati: Eleonora Accarino, Domenica Apa, Giuseppe Antonio Arabia, Antonella Arena, Francesco Arena, Pasquale Arena, Salvatore Arena, detto “caporale”, Roccio Ascia, Antonio Astorino, Carmine Astorino, Salvatore Pietro Astorino, Carmine Basile, Mirko Borini, Carmela Brasacchio, Giuseppe Brasacchio, Nicola Brasacchio, Claudia Buratti, Terenzio Businaro, Michelangelo Lorenzo Caminneci, Salvatore Cappa, Gerardo Cavallo, Luigi Cianciano, Antonio Ciccone, Carlo Daniele Danzi, Orlando Demasi, Vincenzo Demasi, Marcello Genovese, Francesco Geraldi, Giuseppe Geraldi, Francesco Giordano, Maria Greca Iannone, Antonino Lembo, Filadelfio Lembo, Luca Litta, Salvatore Matteo, Maria Teresa Morelli, Mario Notaro, Giuseppe Papaleo, Santo Claudio Papaleo, Giovanni Pizzimenti, Francesca Puglisi, Domenico Pullano, Luca Recalcati, Domenico Riillo, Gregorio Riillo, Salvatore Rocca, Rosario Scumaci, Antonio Settembrini, Giorgio Settembrini, Mariuccia Settembrini, Salvatore Stricagnoli, Alberto Tarasi, Luigi Tarasi, Martino Tarasi, Gavrila Marius Timis, Pasquale Tipaldi, Giovanni Tonarelli, Ottavia Tonarelli, Antonio Vasapollo, Giuseppe Vasapollo, Robert Mihai Basile, Giovanni Veronese, Vincenzo Verterame, George Madalin Vlase, Antonio Villirillo, Rocco Villirillo, Giuseppe Vittimberga, Ilaria Vittimberga, Lucia Vittimberga e Luigi Vrenna.