Sindacati e lavoratori da un lato, la nuova società dall’altro: non c’è pace in Karol-Betania. Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero dei circa 400 dipendenti per giovedì 27 aprile. Le rivendicazioni delle organizzazioni sindacali sono più o meno le stesse che le hanno portate – ormai due mesi fa – a indire lo stato di agitazione e chiedere al prefetto Ricci la convocazione di un tavolo di raffreddamento che ha avuto esito negativo. La decisione è dunque «scaturita poiché gli stessi (dipendenti, ndr) ad oggi vantano crediti nei confronti della società Karol-Betania strutture sanitarie srl. Nello specifico i crediti vantati riguardano le mensilità di febbraio e marzo 2023 oltre alle diverse mensilità pregresse trascritte nei verbali di conciliazione ad oggi non pagati». I sindacalisti Salvatore Scicchitano (Fp Cgil), Antonio Curcillo (Cisl Fp) e Saverio Scarpino (Uil Tucs) hanno inviato la nota in Prefettura, alla Commissione di garanzia dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, all’Asp di Catanzaro e alla stessa società siciliana che ha rilevato – attraverso il fitto del ramo d’azienda – le strutture sanitarie che fino all’anno scorso erano state di Fondazione Betania, ente gravato da una crisi che sembrava senza via d’uscita.
La nota di replica della Karol Betania
"In riferimento al pagamento degli stipendi febbraio e marzo 2023 - si legge in una nota diramata dall'Ad Marco Zummo - si puntualizza che la gran parte dei lavoratori ha già ricevuto lo stipendio di febbraio ma essendosi evidenziate delle problematiche inerenti all’applicazione dei conguagli Irpef i Sindacati con propria nota scritta hanno chiesto che venissero sospesi i pagamenti per procedere ad una verifica dei netti a pagare. In effetti si è verificato un problema tecnico sui conguagli e si è chiesto ai lavoratori di fornire il modello previsto per legge per autocertificare la spettanza delle detrazioni dei familiari a carico. Karol Betania Strutture Sanitarie Srl avendo iniziato la sua attività per il settore sociosanitario nel mese di dicembre u.s. si è trovata nelle condizioni di essere sostituto d’imposta dell’intera annualità 2022 ed in assenza di documentazione, che i lavoratori hanno finito di fornire in data di ieri, non poteva farsi luogo all’applicazione delle detrazioni con ricaduta sui conguagli Irpef. Entro pochi giorni si procederà alla liquidazione definitiva delle buste paga di febbraio, il cui ritardo è legato alle problematiche tecniche sopra indicate. Per quanto riguarda il mese di marzo non sussiste alcun ritardo considerato che il contratto Uneba prevede il pagamento nel mese successivo. Infine con riferimento ai verbali di conciliazioni il cui termine di pagamento si è già maturato nei primi di aprile, si fa esclusivamente riferimento ai 70 dipendenti del settore socioassistenziale e trattasi di debiti maturati sotto Fondazione Betania Onlus di cui Karol Betania Strutture Sanitarie Srl può essere chiamata a rispondere solo in via solidale ma sussidiaria e Karol Betania Strutture Sanitarie Srl ha già avanzato una proposta di pagamento che prevede la soddisfazione di tali pretese a seguito del perfezionamento della cessione dei crediti che consentirà l’anticipo delle fatture Asp che verrà perfezionata giorno 17 aprile p.v. e che dovrà però essere sottoposta all’approvazione dell’Asp di Catanzaro. Si ritiene, pertanto, ingiustificata la proclamazione dello sciopero e si resta fiduciosi che risolti nell’arco di qualche giorno tutte le questioni di cui sopra i rapporti possano finalmente normalizzarsi".