Si arricchisce di un nuovo tassello investigativo l’omicidio di Vincenzo Pirillo, avvenuto il 5 agosto 2007 a Cirò Marina. Ieri il pm della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio, nell'udienza preliminare del procedimento di rito abbreviato che vede imputati il 53enne di Cirò Marina Giuseppe Spagnolo, detto “U banditu”, e il boss Giuseppe Farao di 76 anni, ha depositato i verbali del nuovo collaboratore di giustizia Gaetano Aloe. Il pentito, già condannato a 13 anni e 4 mesi di carcere nel processo d'appello di rito abbreviato di "Stige", è figlio di Nik Aloe, il capobastone ucciso nel 1987 nell'ambito di una guerra di 'ndrangheta che riscrisse gli equilibri tra i clan cirotani.
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