Quartiere Pennello di Vibo Marina e condono edilizio. La situazione si ingarbuglia per le circa trenta famiglie che hanno presentato la richiesta di regolarizzazione, che dovrebbe completarsi con l’atto di acquisto del terreno comunale. A complicare l’iter, ha spiegato nei giorni scorsi l’assessore all’Urbanistica Pasquale Scalamogna, due recenti sentenze che impongono di rivedere le pratiche singolarmente.
La speranza è che il percorso tracciato dall’Amministrazione, che sta procedendo step by step, si concluda nel breve periodo. Ma se qualcosa dovesse, per ipotesi, inficiare il lavoro svolto finora, i danni per i residenti non sarebbero di poco conto. «Ci sono stati alcuni cittadini – rileva il presidente del comitato Pennello, Aldo Massara – che per sistemare le carte hanno dovuto spendere circa 20mila euro». I costi della procedura che ha coinvolto tecnici e professionisti del settore sono stati notevoli. «Lo scorso anno – commentano i cittadini del compendio – ci era stato detto che per le abitazioni realizzate prima del 1985 non ci sarebbero state difficoltà nel percorso di regolarizzazione e nella conseguente acquisizione del diritto di superficie. In effetti il condono sembrava cosa fatta».
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