Una provincia povera, che perde i suoi giovani e che rischia di diventare l’ombra di se stessa. I dati offerti dalla Cisl-Scuola aprono una finestra sul futuro del Vibonese. E le ombre sono tante. Questo quanto emerso, infatti, dall’assemblea in cui si è fatto il punto, tra le altre cose, su autonomia differenziata e organici. Al tavolo di presidenza i vertici dell’organizzazione sindacale, tra cui il segretario generale della Cisl-Scuola Calabria, Raffaele Vitale; il segretario generale Cisl Scuola Piemonte e vicepresidente Fondo Espero, Maria Grazia Penna; il segretario generale Cisl Scuola Magna Graecia, Alfredo Silipo; il segretario territoriale, Renato Policaro. I temi che hanno una particolare ricaduta sul territorio sono stati snocciolati dal segretario Vitale, il quale ha posto l’accento sul grave problema della denatalità e sulla conseguente perdita di alunni nei diversi istituti della provincia. Tutto parte dall’ultima legge di bilancio che prevede l’aumento a 900 alunni, in media, per mantenere l’autonomia scolastica, «principio – ha spiegato il sindacalista – che avrà un conseguente taglio dell’organico di dirigenti scolastici e Dsga, ma soprattutto di personale Ata». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro