La famiglia Corasoniti avrà finalmente una nuova casa. Il sindaco Nicola Fiorita ha infatti firmato ieri un’ordinanza con cui assegna il nuovo alloggio popolare alla famiglia drammaticamente segnata dal rogo che nella notte del 21 ottobre scorso uccise i tre fratelli Saverio, Aldo Pio e Mattia. Nei prossimi giorni si concluderà un iter che aveva subito un incredibile colpo di scena quando la casa destinata ai Corasoniti era stata occupata prima della fine dei lavori.
L’intera vicenda è ricostruita nell’ordinanza firmata ieri dal primo cittadino. Si ricorda come Comune e Aterp si siano subito attivati per consegnare un’abitazione ai «componenti superstiti, già in condizione di bisogno socio-economico in quanto assegnatari di alloggio Erp e destinatari di altri interventi di natura sociale». L’Aterp aveva individuato un appartamento da ristrutturare poco distante dalla casa andata distrutta nel rogo. Era accaduto però che a febbraio mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione un nucleo familiare era riuscito a introdursi nell’appartamento e occuparlo. Pochi giorni dopo era stata la polizia a intervenire e a liberare la casa. Solo pochi giorni fa, il 7 aprile, la Questura ha comunicato il provvedimento di dissequestro. Nel frattempo però l’Aterp aveva potuto proseguire i lavori e così il 4 aprile ha ufficialmente messo a disposizione del Comune l’alloggio «onde procedere alla riassegnazione del medesimo nel più breve tempo possibile al fine di evitare eventuali occupazioni abusive, che potrebbe consentire al nucleo familiare di che trattasi una soluzione all’emergenza descritta; contestualmente, sono stati trasmessi il certificato di ultimazione dei lavori e il certificato di conformità degli impianti; tale immobile è stato temporaneamente oggetto di occupazione abusiva da parte di un nucleo familiare non avente titolo durante l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e per questo sottoposto a sequestro preventivo».
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