Catanzaro, l'annuncio di mons. Maniago: “Dal Governo i fondi per il Duomo”

Il Duomo di Catanzaro tornerà ad accogliere i fedeli. La speranza coltivata per sei anni lunghi anni da tutti i cittadini del capoluogo calabrese ora si fa più concreta. Dal Governo nazionale arrivano i fondi necessari per completare il restauro della cattedrale: 6 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 2,6 milioni di euro stanziati dalla Regione, allora guidata da Mario Oliverio e ad altri 500mila euro giunti dal Segretariato Regionale del Ministero ai Beni Culturali. Un totale di 9 milioni di euro che consente di guardare con ottimismo al futuro del Duomo. L’annuncio è stato dato dall’arcivescovo Claudio Maniago che ha ricevuto la visita ufficiale del provveditore delle Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria Francesco Sorrentino. L’argomento centrale dell’incontro è stata proprio la Cattedrale del capoluogo. Il provveditore ha comunicato la decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di destinare alla ristrutturazione di questo importante edificio del capoluogo di regione la cifra totale di nove milioni di euro. Maniago, riferisce una nota della Diocesi catanzarese, ha espresso la soddisfazione chiedendo a Sorrentino di estendere al ministro Salvini la gratitudine della Diocesi e della città.
Dopo alcuni crolli nelle cappelle laterali avvenuti nel 2017, nei primi mesi del 2018 fu disposta la chiusura dell’intera struttura. Da allora, dopo il reperimento dei fondi necessari alla progettazione degli interventi e alla messa in sicurezza, si è provveduto ad un’approfondita analisi tecnico-scientifica della struttura necessaria a definire lo stato dell’arte della Cattedrale e quindi quali interventi fossero necessari. Rilievi 3D, indagini diagnostiche, carotaggi hanno evidenziato delle criticità serie, frutto dei diversi rimaneggiamenti che il duomo catanzarese ha subito nei suoi 900 anni di storia, dalla ricostruzione dopo i sismi del XVII e XVIII secolo al tragico bombardamento della Seconda Guerra Mondiale. Ma non solo criticità, gli studi hanno rivelato che nascosti dall’ultima ricostruzione il Duomo conserva ancora una buona parte delle antiche vestigia che attendono ora di essere riportate alla luce.

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