In attesa che la Procura della Repubblica di Vibo, diretta dal procuratore Camillo Falvo, faccia luce sulla triste vicenda (per la giornata di domani è stata disposta l'autopsia) e dissequestri la salma del piccolo Giuseppe Bruni, il bimbo di 4 anni di Dasà morto al pronto soccorso dello”Jazzolino” lo scorso sabato, la comunità si mobilita e organizza per domani una fiaccolata di commemorazione e ricordo della povera anima benedetta, prematuramente chiamata a congedarsi dal mondo. L’iniziativa è dell’associazione culturale, guidata da Francesco Romanò, ed è stata subito accolta dalla parrocchia, sacerdote don Bernardino Comerci, e dall’amministrazione comunale, capitanata dal sindaco, Raffaele Scaturchio. Stasera un incontro tra i membri dl sodalizio per meglio definire il tutto, ma, in linea di massima, il triste ma speranzoso appuntamento è per le 19:30 in largo san Giovanni, da dove il corteo si avvierà per un tragitto che raggiungerà la chiesa dell’amata Consolazione e, da li, quella parrocchiale, dove dovrebbero esserci degli interventi, sicuramente del parroco, del sindaco e del presidente dell’associazione. All’iniziativa, grazie alle rappresentanti di classe, sono state coinvolte le scolaresche che, attraverso cartelli e striscioni, ricorderanno e saluteranno il piccolo Giuseppe, troppo prematuramente e troppo “inaccettabilmente” chiamato a lasciare questa terra, su cui avrebbe potuto costruire con i propri tasselli il suo futuro. Ma qualcuno più in alto, se ci si crede, ha stabilito cose diverse che quaggiù non si comprendono.