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Commissariamento della Croce rossa di Vibo: rinviati a giudizio gli “accusatori”

Gli ispettori che nel 2014 di fatto defenestrarono la presidente Silvestro a processo

È di falso in atti pubblici l’accusa con la quale sono stati rinviati a giudizio dal Tribunale di Vibo tre ispettori della Croce rossa che, nell’ormai lontano 2014, commissariarono, sostanzialmente defenestrandola, la allora presidente provinciale Maria Silvestro (difesa dagli avvocati Raffaele Manduca e Nicola Manfrida). Dinanzi al Tribunale, in composizione monocratica (giudice Roberta Ricotta), dovranno comparire, il 21 novembre prossimo, Massimo Nisi, Ilaria Decimo e Faustino Belometti, per rispondere di un preciso capo di imputazione.
Secondo l’accusa, «nell’esercizio delle loro funzioni, avrebbero attestato falsamente fatti dei quali l’atto era destinato a provare la verità». Nel mirino della Procura, guidata da Camillo Falvo, è finita la visita ispettiva «condotta presso il Comitato provinciale Cri», nell’ambito della quale, i tre commissari «attestavano nel relativo verbale di verifica – si legge nel decreto di rinvio a giudizio – circostanze false sia rispetto alle attività svolte che rispetto all’operato della presidente Maria Silvestro». Presidente pro tempore che avrebbe pagato pesantemente «in virtù del contenuto di quel verbale» con l’estromissione e conseguente commissariamento della Croce Rossa.

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