La chiesa di San Benedetto, il nuovo baricentro della città, il cuore pulsante della Lamezia che guarda al futuro, città moderna e funzionale; insieme alla cittadella della carità, l’edificio di culto è il punto di raccordo delle tre diverse ‘anime’ cittadine costituite dai tre ex comuni conurbati nel 1968. Della storia della chiesa di via Perugini e del suo ruolo strategico si è parlato in un incontro nella sala Luisi del Municipio, alla presenza di una nutrita rappresentanza dell’amministrazione comunale. A seguire l’incontro anche il vescovo diocesano, mons. Serafino Parisi unitamente ad alcuni sacerdoti e ai tecnici della curia che hanno seguito i lavori di costruzione dell’opera. Paolo Portoghesi, l’architetto di fama internazionale che ha progetto l’opera è intervenuto in collegamento web; in sala due suoi collaboratori: il fotografo Lorenzo Capellini e l’architetto Amerigo Restucci. L’ingegnere Francesco Stella, attualmente assessore alla Pianificazione territoriale e urbanistica, che dal 2006 al 2009 ha seguito i lavori di costruzione di tutto il complesso interparrocchiale ha asserito: «L’opera di Portoghesi valorizza il contesto urbanistico al centro del Piano Api, un progetto su un terreno di 22 ettari partito molti anni fa grazie ai cittadini, agli stessi proprietari dei terreni. Un’idea nata dal basso, un buon esempio di valorizzazione dei criteri urbanistici per la limitazione della speculazione edilizia». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro