Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Catanzaro, il futuro del campo scuola Mennea passa da un bando

Nonostante tutto, il campo scuola funziona. Anche se la cronica mancanza di omologazione rende possibili solo le gare delle categorie baby (cioè Esordienti e Ragazzi, dai Cadetti in su i tempi non possono essere registrati in ambito federale), le condizioni della struttura peggiorano anno dopo anno, gli spogliatoi sono al massimo un riparo contro la pioggia e il vento e l’abbandono è totale, lo storico impianto di Catanzaro riesce ancora ad accogliere, aggregare, far correre sulla propria pista grandi e piccini da qualsiasi parte della Calabria e d’Italia. Venerdì ha aperto i cancelli per le Convittiadi, ieri pomeriggio ha ospitato circa 200 atleti in erba per i campionati regionali Esordienti e Ragazzi con un’appendice riservata ai Master, atleti sopra i 35 anni. Insomma, sono bastati due giorni per ribadire l’importanza di un luogo che ha segnato generazioni di catanzaresi e che, adesso, ha un estremo bisogno di essere ripreso e riqualificato per chiudere – finalmente - il brutto e lungo capitolo dell’unico capoluogo di regione privo di una pista d’atletica omologata. Una contraddizione evidente nell’anno di Catanzaro città europea dello sport (il 2023, appunto) e ancora più stridente se si pensa che la struttura è intitolata a una leggenda come Pietro Mennea. «C’è un’idea per realizzare l’omologazione attraverso un adeguato contributo della Regione», ha spiegato Pietro Mirabelli, decano dell’atletica catanzarese e calabrese, presidente della Fiamma e presidente onorario della Fidal regionale: «Mi auguro che la strada venga percorsa fino in fondo, non rimanga nell’area delle chiacchiere e dei commenti, altrimenti torneremo punto e a capo come avviene da cinquant’anni perché è da mezzo secolo che parliamo sempre della stessa cosa». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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