Qualcosa si muove. Nonostante la carenza cronica di personale, che mette in affanno i reparti dell’ospedale “Giovanni Paolo II” e le strutture sanitarie territoriali, l’Asp sta cercando di far fronte alla perenne emergenza, tamponando la carenza di medici e infermieri e riorganizzando i servizi, anche a seguito dei continui pensionamenti avuti negli ultimi anni. Anche in questa direzione, l’Asp ha conferito l’incarico di sostituzione, a tempo determinato per nove mesi eventualmente prorogabili, della direzione della struttura semplice dipartimentale Tutela donna e infanzia di Lamezia al dottore Nicola Cinque, così come ha indetto l’avviso interno per il conferimento dell’incarico di sostituzione per la direzione della struttura semplice dipartimentale Fragilità e cure intermedie. Tra i provvedimenti presi, anche la nomina del dottore Michele Gabriele Rossi quale sostituto della dottoressa Rosina Manfredi, direttore del Dipartimento di Salute mentale e delle dipendente. Tutto questo si va ad aggiungere a quanto già realizzato dall’Asp nei giorni scorsi, come l’autorizzazione di 135 ore aggiuntive di specialistica ambulatoriale (che darà una boccata d’ossigeno alle tantissime richieste di prestazioni sanitarie che provengono dal lametino) e l’utilizzo di un milione di euro per smaltire le liste d’attesa. Piccoli passi, ma comunque importanti, per ridare fiducia a una sanità che negli ultimi anni è stata depotenziata, spesso a vantaggio di altri territori. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro