Una condanna ed un’assoluzione. Questa la decisione della Corte d’Appello di Catanzaro che ha condannato a 9 anni ed 8 mesi di reclusione Demetrio Putortì, 30 anni, di Nicotera, ed ha invece dichiarato la non punibilità della condotta di Giuseppe De Certo, 30 anni, pure lui di Nicotera. Gli imputati erano rimasti coinvolti nel procedimento penale scaturito dalla sparatoria del 19 agosto 2016 costata il ferimento alle gambe di Marisa Putortì, la ragazza colpita da alcuni colpi di fucile esplosi dal fratello Demetrio a Nicotera dinanzi al bar dove l’allora 21enne lavorava. Dopo un annullamento con rinvio ad opera della Cassazione, oggi la nuova decisione in Corte d’Appello. L’imputato avrebbe aperto il fuoco contro la sorella per punirla per una relazione della ragazza non gradita.
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