Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 25 Novembre 2024

Indagini sulla centrale a biomasse di Cutro, Domenico Serravalle torna in libertà

È tornato in libertà Domenico Serravalle, il 58enne che figura tra i 99 indagati coinvolti nell'operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia contro la cosca Ferrazzo di Mesoraca. Lo ha stabilito oggi il Tribunale della libertà di Catanzaro. I giudici del riesame, - accogliendo la richiesta degli avvocati Francesco Verri e Vincenzo Ioppoli che difendono l'accusato - hanno annullato l'ordinanza con la quale, lo scorso 31 marzo, il gip ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei suoi confronti. Serravalle, com'è noto, è uno dei soci della Serravalle Energy Srl, la società che dal 2015 possiede la centrale a biomasse di Cutro. Il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro aveva emesso un provvedimento restrittivo più attenuato per il 58enne dopo che la Corte di Cassazione, il 22 marzo, aveva annullato con rinvio l'ordinanza del Tdl che, il 27 ottobre 2022, aveva confermato gli arresti in carcere per Serravalle. Le indagini, che di recente sono state chiuse dai pm Paolo Sirleo e Domenico Guarascio, hanno fatto luce sui presunti “tentacoli” che il clan Ferrazzo avrebbe allungato sulla lavorazione della legna nella centrale a biomasse di Cutro per la produzione d’energia elettrica. Secondo la Procura antimafia, il cippato, ricavato dal taglio indiscriminato dei boschi della Sila, sarebbe stato bruciato con rifiuti di ogni genere nella centrale di biomasse “Serravalle Energy” di Cutro: dalla plastica al cemento fino all’asfalto. In questo modo – è la tesi degli inquirenti - l’azienda avrebbe percepito indebitamente incentivi maggiorati basati sui conferimenti di prodotto legnoso effettuati violando la normativa del settore. Ma al centro dell'attività investigativa condotta dai carabinieri, figurano anche i presunti appalti truccati del Comune di Mesoraca per favorire le imprese ritenute contigue al clan capeggiato dal boss Mario Donato Ferrazzo, oltre alle contestazioni dei reati di narcotraffico ed estorsione.

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