Quanto impatta oggi il Piano nazionale di ripresa e resilienza sulla città di Catanzaro? A fornire i dati numerici è Giovanni Laganà, dirigente alle Grandi opere del Comune, che parte dal dato complessivo pari a 23 milioni di euro e volto a finanziare opere infrastrutturali e servizi digitali. Tante le domande presentate; alcune finanziate, altre ammesse e altre solo presentate. Sta di fatto che per Laganà «il bilancio che dobbiamo cogliere a distanza di un anno è questo». Un riferimento dal quale partire per approdare, nello specifico, ai singoli interventi previsti e finanziati. «Partendo dalle opere infrastrutturali troviamo il progetto relativo alla realizzazione di piste ciclabili destinato a collegare i poli universitari con i centri urbani – riferisce il responsabile alle Grandi opere -. In particolare il collegamento tra l’Università e la Marina. Un’idea dal valore di 3 milioni 200mila euro circa, che si trova in fase di progettazione». Quanto all’aspetto scolastico è prevista la demolizione e la ricostruzione del plesso “Piano casa”, l’asilo che si trova in via Gariani. Progetto finanziato per un milione 492 mila euro e che si trova in fase di progettazione. È nella fase di gara di appalto il progetto relativo all’impianto del Polivalente al Corvo per un importo di un milione e 500mila euro, mentre ammonta a un milione di euro la rigenerazione dell’impianto relativo alla Tribuna dello stadio “Nicola Ceravolo”. Quattro sono i lotti finanziati per la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale. Gli interventi sono previsti per il quartiere Gagliano, in fase di gara di progettazione, per il complesso dell’ex Gasometro, per l’area della stazione di Catanzaro Sala e per l’area verde “Nicolas Green”. L’importo totale finanziabile è di 15 milioni di euro. Le idee sono in fase di redazione del documento indirizzo alla progettazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro