C'è un nuovo collaboratore di giustizia fra i clan della 'ndrangheta del Vibonese. Si tratta di Onofrio Barbieri, 43 anni, di Sant'Onofrio (Vv), dal 3 maggio scorso condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione per due omicidi commessi nel Vibonese nel 2004. Il nuovo collaboratore figura anche fra gli imputati del maxiprocesso Scott Rinascita, prossimo alle richieste di pena da parte della Dda di Catanzaro - guidata dal procuratore Nicola Gratteri - nei confronti di 343 imputati. Viene ritenuto un azionista ed un sicario del clan Bonavota di Sant'Onofrio il cui esponente apicale - Pasquale Bonavota - è stato arrestato il 27 aprile scorso nella chiesa di San Lorenzo a Genova dopo quasi cinque anni di latitanza. Onofrio Barbieri - è il pensiero di chi indaga - potrebbe gettare un fascio di luce su diversi fatti di sangue rimasti impuniti nel Vibonese e su molteplici attività criminali anche fuori dai confini vibonesi.
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